Un cuore che oltrepassa gli ostacoli

Quanto costa non investire sulla cura dell’autismo?

In un recente articolo il Journal of the American Medical Association (Jama) ha dimostrato come i costi sostenuti dalla collettività, per l’assistenza e la cura di una persona affetta da autismo, siano fortemente influenzati dalla precocità dell’intervento riabilitativo.

L’articolo getta nuova luce sui costi per la collettività di una persona affetta da autismo e stimola ad affrontare precocemente questo disturbo non soltanto per ovvie ragioni di cura e solidarietà umana, ma anche per le conseguenze economiche.

Secondo l’articolo, il costo di sostenere un individuo con disturbi dello spettro autistico (Dsa) e disabilità intellettiva nel corso dell’intera vita è pari 2,4 milioni di dollari negli Stati Uniti e 1,5 milioni di sterline nel Regno Unito, pari rispettivamente a 1,93 e 1,77 milioni di euro. Il costo di sostenere un individuo con Dsa senza disabilità intellettiva è di $ 1,4 milioni negli Stati Uniti e £ 0,92 milioni nel Regno Unito (rispettivamente 1,13 e 0,74 milioni di euro). Le componenti di costo più rilevanti per i bambini sono i servizi di educazione specialistica e la perdita di produttività dei genitori. Durante l’età adulta, i maggiori costi sono provocati dalla permanenza in case di cura, dal sostegno alle condizioni di vita e dalla perdita di produttività individuale. Le spese mediche sono risultate molto più elevate per gli adulti che per i bambini.

Nelle conclusioni, l’articolo afferma “i risultati del nostro studio sugli alti costi del Dsa in età adulta possono aiutare a focalizzare l’attenzione dei decisori sulla necessità di interventi specifici per gli adulti. Inoltre richiamano l’opportunità di una maggiore attenzione agli interventi nelle fasi precedenti della vita che sono in grado di ridurre le spese elevate in prospettiva, modificando la traiettoria del disturbo o le esigenze ad esso associate. Allo stesso modo, i costi elevati dovuti alle interruzioni del lavoro per le famiglie potrebbero essere affrontati mediante politiche opportune sul posto di lavoro, una migliore organizzazione e la offerta di sostegni che assicurino una tregua ai parenti.

* Estratto dell’articolo pubblicato dal Journal of the American Medical Association (Jama) – Pediatrics

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