Un cuore che oltrepassa gli ostacoli

TERRECOLORIORIZZONTI

TerreColoriOrizzonti è una iniziativa di Etica e Autismo partita sperimentalmente nel 2010 con 6 ragazzi autistici grazie a tre artisti volontari della Massenzio Arte ed alcuni operatori. Lasciamo la parola agli artisti:

La finalità è quella di promuovere e facilitare l’acquisizione e l’implementazione delle capacità manipolative e tattili tramite la proposta sia di attività programmate e sequenziali, organizzate in esperienze polisensoriali settate sui bisogni e nel rispetto delle esigenze particolare e delle dinamiche dei destinatare dell’attività, sia di interventi giocati sul limite e sul comportamento di rottura.

L’interazione viene proposta utilizzando i materiali naturali (argilla, pigmenti, legno etc.) per le loro qualità di inoffensività e versatilità rispetto all’interpretazione tecnica personale degli artisti docenti e dei ragazzi, e quelli artistici (carte, colori, colle viniliche, tecniche polimateriche) come strumenti esperienziali liberatori, favorendo oltre alle esperienze di programmazione, sequenzialità, rilevanza, autonomia nello svolgimento, anche le possibilità di fasi del lavoro maggiormente “aperte” alla caratterizzazione, gratificanti rispetto alle possibilità di creatività, sorpresa, sensibilità, empatia, affinità, consapevolezza emozionale.Particolare attenzione verrà dedicata alle possibilità dei materiali di riuso e di riciclo.

La creazione di un gruppo di lavoro misto consentirà di sfuggire al concetto di ambiente protetto e creerà i presupposti al potenziamento della relazionalità e del confronto tra dinamiche diverse, favorendo la collaborazione e lo scambio, l’interazione ed il confronto, offrendo la possibilità di azione in un contesto non solo realistico ma reale.Il dialogo con il territorio, declinato in tutte le sue possibilità (installazione di opere nello spazio specifico, intervento in situazione, interazione con il tessuto urbano) sarà strumento utile alla realizzazione di queste finalità.

Paralllelamente si forniranno occasioni di interpretazione personale, moderando e modulando gradualmente l’intervento degli operatori artistici, fino a raggiungere fluidità delle prassi, interpretazione personale delle modalità operative e tecniche.Questo aspetto riveste particolare importanza ai fini della fase liberatoria e gratificatoria propria dell’attività artistica e diventa significativo rispetto alla fruizione sensoriale, emotiva ed emozionale del momento creativo da parte dei ragazzi coinvolti, proprio rispetto alla particolare problematica ed ai suoi meccanismi ed alle dinamiche proprie dell’autismo.

L’attività dei docenti verrà svolta in una finestra temporale ampia di 4 ore settimanali che sia di aiuto per organizzare un ritmo di svolgimento consono alle esigenze dei componenti del gruppo, e sarà articolata sia sulla compresenza che sull’alternanza, per promuovere e sviluppare una attività che riesca ad essere rispettosa delle finalità e delle modalità precedentemente espresse e contemporaneamente attenui le dinamiche di ritualità, compulsività, replicazione meccanica tramite un’offerta varia, divertente, articolata, aperta all’interpretazione ed alla personalità di tutti gli attori ed ad una loro naturale interazione reciproca.

La presenza di un operatore qualificato in supporto ed assistenza per ogni ragazzo affiancherà gli artisti nell’attività e consentirà inoltre una pronta lettura e risoluzione degli eventuali comportamenti problema e delle dinamiche specifiche dei ragazzi; contemporaneamente costituirà momento formativo per gli ospiti dell’attività che potenzieranno i loro strumenti relazionali ed operativi, mentre gli insegnanti moduleranno le proprie modalità didattiche in situazione.Questo carattere assume una particolare rilevanza in merito alle possibilità di potenziamento dei mezzi e di sempre maggiore congruità e qualificazione delle competenze, oltre che di diffusione dei comportamenti relazionli armonici rispetto alla problematica specifica.

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